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Alessandro Sala
Италия
Добавлен 26 апр 2007
Questo canale è dedicato al grande giornalista italiano Indro Montanelli (it.wikipedia.org/wiki/Indro_Montanelli) che nella sua lunga vita è stato giornalista, saggista e commediografo italiano. Giornalista dalla prosa secca e asciutta, era in grado di spaziare dall'editoriale al reportage e al corsivo pungente. Fu per circa quattro decenni la bandiera del primo quotidiano italiano, il Corriere della Sera, e per vent'anni condusse un importante quotidiano d'opinione da lui stesso fondato, il Giornale. Fu autore di libri di storia cui arrise un vasto successo. In ognuno di questi ruoli seppe conquistarsi un largo seguito di lettori.
Il canale oltre alla videografia su Montanelli, è arricchito da video e filmati personali, che svariano dalla politica, all'informazione e dall'approfondimento ai video amatoriali. Nel caso abbiate video e/o filmati riguardanti Indro Montanelli che non sono presenti in questo canale, vi prego di contattarmi da rendere aggiornato questo canale.
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Io ti saluto, vado in Abissinia - Intervista ad Indro Montanelli
Tratto dalla collana "Cento anni" di Fabbri video, 1993. Enzo Biagi intervista Indro Montanelli (giornalista,1982), Paola Barboni (attrice, 1982), Italo Pietra (giornalista, 1982) e Angelo Del Boca (storico,1982)
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Venezia - Parte 4/4
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Indro Montanelli, tra gli anni Sessanta e Settanta per la Rai realizzò tre reportage televisivi dedicati alla salvaguardia delle città che egli aveva maggiormente nel cuore. Approdò a Portofino per impedire alla speculazione edilizia di deturpare i boschi. A cinque anni dall'alluvione del 1964, ritornò a Firenze, raccontando le ferite in via di guarigione. Ma è di Venezia che Montanelli prese l...
Venezia - Parte 3/4
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Venezia - Parte 2/4
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Venezia - Parte 1/4
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La Nave (The Rematch) - Pubblicità Nike 2002
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The Rematch vede le due squadre che avevano giocato la finale del Secret Tournament disputarsi una rivincita, seppur con regole diverse: in particolare la partita si svolge nello spazio vuoto all'interno dello scafo, libero dalla gabbia, e le porte sono disegnate direttamente sulle paratie esterne; inoltre lo scopo non è più quello di segnare un solo gol, bensì di arrivare a 100. Le due squadre...
La Gabbia (The Secret Tournament) - Pubblicità Nike 2002
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"The Secret Tournament" (conosciuto anche come "Scorpion KO") è il nome di una campagna pubblicitaria che la Nike ha messo in atto in vista dei Mondiali di Calcio del 2002, che si sono svolti in Giappone e Corea del Sud. L'intera campagna ha avuto un budget stimato di 100 milioni di dollari, il copywriter è stato Tim Wolfe e l'art director Frank Hahn. Lo spot, che vedeva la partecipazione di 24...
"Il sogno" - Indro Montanelli
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Indro Montanelli - "Il sogno" Video prodotto da Chimera Vision Elicriso con la collaborazione della Fondazione Indro Montanelli di Fucecchio. In occasione del centenario della nascita di Indro Montanelli.
8) Il giardino dei ciliegi - Parte 5/6
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La sua carriera, l'impegno e la dedizione per il suo lavoro, il ruolo fondamentale che ha giocato per intere generazioni di giornalisti sono ben noti, ma com'era il "privato" di Indro Montanelli? Quale la sua terra d'origine, il rapporto con Dio e la fede, gli amori, l'esperienza della guerra? Documenti inediti ed eccezionali ci fanno scoprire il lato più personale di un noto personaggio pubbli...
8) Il giardino dei ciliegi - Parte 6/6
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8) Il giardino dei ciliegi - Parte 4/6
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8) Il giardino dei ciliegi - Parte 3/6
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8) Il giardino dei ciliegi - Parte 2/6
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8) Il giardino dei ciliegi - Parte 1/6
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6) Gli incontri di Indro - Parte 5/5
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6) Gli incontri di Indro - Parte 4/5
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6) Gli incontri di Indro - Parte 3/5
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6) Gli incontri di Indro - Parte 2/5
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6) Gli incontri di Indro - Parte 1/5
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6) Gli incontri di Indro - Parte 1/5
Mussolini non amava i fascisti. La Resistenza fu una guerra civile tra italiani, e i comunisti hanno cercato l'egemonia del potere anche dopo la fine della guerra. Quanti decenni sono stati necessari per avere una storia non ideologica.
Grazie per aver perpetuato a disposizione di tutti questo documento preziosissimo. Nella speranza che venga visto il più possibile, soprattutto dai giovani.
Averli giornalisti così oggi
Scriveva bene, ma quanto era infame e fascio dentro.
Queste interviste sono di un valore inestimabile; un pezzo di storia del 900 italiano in grado di raccontare con raffinato acume e per scienza diretta eventi epocali e figure di grande rilievo. L'unica cosa che non mi torna è l'infiltrazione partigiane delle forze di polizia, che deve aver avuto scarso effetto visto che sono rimaste in larga parte reazionarie e fascistoidi sino ai giorni nostri.
Dimentica completamente il Generale Messe, che fu l’unico vero Generale sul campo a distinguersi.
Eccolo il vero mafiosi raffinato.. Come diceva il dott. Falcone, il vero mafioso ciancimino il vero corleonese!
a 9:22 potrete notare, alla vostra destra, Montanelli con una bestemmia in canna
Altissima livelli Montanelli che equilibrio e lucidità di veduta
Bravissimo Montanelli! Anche lui fu' un FASCISTA molto Amico di Giorgio Almirante! IO l'ho visto al Funerale!!! A piazza Navona!!!
Sopravvalutato
Appeso mancavi solo tu...invece ti hanno regalato altri 50 anni di vita, fascista depravato e pedofilo.
Sicuramente, Stalin, aveva capito l'Italia, ma ancora di piu' gli italiani deim quali non si fidava. Come dargli torto?
Grande Indro, non ci sono più persone così....
Che dire?! un grande giornalista, chiaro, semplice, Indro Montanelli.
Mussolini non era fascista?🤔😂😂
No, non lo era: nacque anarchico, visse da Socialista e morì da socialista. Poi, se si guarda quella porcata immane di 'M' non mi stupiscono certi commenti. Aprite qualche libro, va... Libri veri, scritti da storici, non da sodali sia da una parte che dall'altra.
Ai ragazzi fate ascoltare la storia d'italia raccontata da Montanelli, fate lo stesso con quel bellissimo e mastodontico lavoro video-giornalistico "la notte della Repubblica ", prodotto e raccontato da Sergio Zavoli. I libri per quanto riguarda la storia italiana, potete tranquillamente deporli .
La Resistenza è stata una delle due parti di una guerra civile scoppiata per via delle nefandezze del fascismo. Certo che fu una guerra civile, ma motivata primariamente dal fascismo. La riprova sta nel fatto che molti partigiani erano ex combattenti decorati, che si rivoltarono contro lo sfasciume fascista.
Crear dos, tres Montanellis. Se te extrańa MAESTRO.
I veri ladri sono quelli della lega nord
Mai profezia fu più azzeccata
Tiutte balle dite la verita cafoni
09:19
SEVERNINI DOPO ESSERE STATO DAVANTI AL GRANDE MONTANELLI SEI DIVENTATO IL PIU LECCACULO DEI GIORNALISTI UN BUFFONE UN COGLIONE ECC.
Eccetto il grande cervi tutti leccaculo . Grande Indro mi manchi tanto come Giovannino Guareschi
Tutti LECCACULI A 90 gratldi
Ma proprio biagi il rufiano oltretutto comincia male come al solito con una balla
Buagi un giornalucolo e per stare in vista si attaccava hai pantaloni di INDRO
Italia che non c e piu
Biagi e coglione per darsi importanza sta attaccato ai pantaloni del grande MONTANELLI
Mi sarebbe piaciuto chiedere a Montanelli per quale motivo i partiti, anche se hanno ottenuto solo l'uno per cento, non dovrebbero essere rappresentati in Parlamento.
Per evitare un frazionamento assurdo della compagine parlamentare, privando di adeguata rappresentanza i partiti che davvero lo meritano.
Grande
⚒️
È evidente dalle immagini che Mussolini non era affatto contento di essere "liberato" dai tedeschi, anzi.
Ma che persona brava ed intelligente...mamma mia...mi meraviglio che molti miseri ITALIANI la pensino cosi.
Le aveva tutte quest ‘uomo . Io da ragazzina pensavo che avrei voluto un uomo così .lo trovo affascinante , elegante , colto , bello
Una vergogna sentire parlare male di Moro in questa maniera. Moro nel 78aveva già capito che l'unico modo, per salvare la democrazia cristiana e l'Italia era portare le masse popolari al governo. Anticomunismo di questi due soggetti è vergognosa, anche a distanza di 30. La storia ci ha insegnato, che è stato un errore non proseguire la politica di Moro
Montanelli un ingenuo. Diceva di non essere mai stato a servizio di nessuno. Il suo anticomunismo, ha indirettamente servito i padroni. Era considerato un nullo, che poco dopo l'incontro con Gelli, il suo giornale fini in mano a Berlusconi. Povera Italia. Poveri noi, che abbiamo creduto a questa gente.
Stai parlando di un giornalista che non si é piegato nemmeno al regime fascista.....e adesso vieni a dire che in realtà ha servito qualcuno . Il suo giornale era di Berlusconi, ma era lui a dirigere . E quando Berlusconi ha voluto il giornale come strumento per il suo partito , Montanelli se ne é andato.
@aldoberra6643 Berlusconi, lo avrebbe cacciato, dico solo, che vederlo vicino a gente, che hanno mangiato sopra le spalle di noi italiani, e che i figli e i nipoti di questa gente, non hanno fatto altro con il loro charme di rubare e truffare noi Italiani.
Io penso che Montanelli fosse sostanzialmente una sorta di anarchico che non risparmiava critiche a nessuno. Se ascolti quello che diceva su Berlusconi ti rendi conto che lo descriveva benissimo con i suoi pregi e difetti. ( leggi il suo libro " ve lo avevo detto ") bravissimo a comprendere l'animo delle persone , era anche un maestro nello scrivere . D'altra parte , uno cresciuto alla scuola di Longanesi ha sulle spalle un notevole bagaglio culturale su come fare il giornalismo. Io rispetto la tua opinione , ma non penso proprio che lo considerassero una nullità. Poi , come tutti gli uomini , avrà avuto i suoi limiti.
Sono talmente dettagli, che poco dopo, il suo giornale fu comprato da un piduista come Berlusconi. 25 hanni fa, quando usci la storia di Italia di Montanelli fui il primo nel mio quartiere a comprarla in cassetta. Oggi rivedendola mi rendo conto, di quanto ero ingenuo, a credere a questa interpretazione della storia d'Italia.
Anni*
Montanelli riesce a difendere la P2, la più grande associazione stragista italiana dell'era repubblicana. Il suo viscerale fascismo, sminuisce un Piduista fascista come Gelli. Roba da matti 😂😂😂😂
Bisognerebbe bandire questi video da internet. Parlare di corruzione di Craxi, da un Elkann, vedendo la FIAT di oggi. 😂😂😂😂 .
Montanelli l'Italia di oggi è penosa, e il conflitto oggi c'è più di prima. Tra ricchi e poveri. Il vostro anticomunismo, guardi cosa ha portato? La schiavitù del capitalismo.
Dire che Cossiga è uscito bene, un'altra vergogna. Tutto lo stato maggiore in mano alla P2. Moro è stato ucciso perché voleva portare i comunisti al governo. Montanelli è stato solo un fascista.
Montanelli è considerato il migliore giornalista italiano. Parlare di Moro in questi termini è una vergogna. Montanelli nato fascista, e morto fascista. In mezzo a servito per quasi vent'anni Berlusconi. Se Moro non era uomo di stato , sfido quei miserabili che sono venuti dopo, o che stavano con lui. Moro è stato il più grande politico italiano dell'era repubblicana.
Insomma, ha lasciato il Giornale per fondare un nuovo giornale proprio perché contrario a Berlusconi in politica, che lo avesse servito per quasi vent'anni non è un punto di vista, sugli altri se ne può discutere ma non su questo
É grossa chiamare fascista uno che era nella lista dei ricercati dai tedeschi occupanti perché dissidente e contrario al regime nazifascista.
a Casa Savoia è una tra le più antiche dinastie d'Europa, attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio del Regno di Borgogna. Nel secolo successivo la famiglia venne infeudata della Contea di Savoia, elevata poi a ducato nel XV secolo. A partire dal 1485 la casata impose la propria rivendicazione delle corone dei regni crociati di Cipro, Gerusalemme e Armenia sebbene sul primo di questi regnasse Caterina Corner. Nel XVI secolo i Savoia spostarono i propri interessi territoriali ed economici dalle regioni alpine verso la penisola italiana (come testimoniato dallo spostamento della capitale del ducato da Chambéry a Torino nel 1563). Agli inizi del XVIII secolo, a conclusione della guerra di successione spagnola, ottennero l'effettiva dignità regia, dapprima sul Regno di Sicilia (1713) e poi, a seguito di una permuta, su quello di Sardegna (1720). Secondo la successione giacobita, nel 1807 re Carlo Emanuele IV di Savoia ereditò inoltre dall'ultimo principe Stuart, il cardinale Enrico Benedetto Stuart, i diritti di pretensione ai troni di Inghilterra, Scozia e Irlanda, oltre che di Francia, ma nessun sovrano sabaudo fece uso dei titoli finché restarono nella Casa. Nel XIX secolo, con Carlo Alberto e soprattutto Vittorio Emanuele II di Savoia, il casato si pose a capo del movimento di unificazione nazionale italiano, che condusse alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861. Da questa data e fino al giugno del 1946, quando il referendum sulla forma istituzionale dello Stato sancì l'abolizione della monarchia in favore della repubblica, Casa Savoia fu la famiglia reale d'Italia. Al di fuori della penisola italiana, il duca Amedeo di Savoia-Aosta fu inoltre re di Spagna dal 1870 al 1873, con il nome di Amedeo I di Spagna. Durante il regime totalitario di Benito Mussolini, la dinastia ottenne formalmente con Vittorio Emanuele III le corone di Etiopia (1936) e di Albania (1939) in unione personale, e nel 1941, col duca Aimone di Savoia-Aosta, anche la corona di Croazia. Questi ultimi titoli cessarono tuttavia nel 1943, in seguito alla caduta del fascismo in Italia e all'armistizio di Cassibile. Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 sancì l'abolizione della monarchia in Italia, con il conseguente esilio di Umberto II e della sua famiglia in Portogallo. Nel 1947 la XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana dispose l'esilio degli ex re e dei loro discendenti maschi. Nel 2002, in vista della cancellazione della XIII disposizione, Vittorio Emanuele di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia giurarono per iscritto «fedeltà alla Costituzione repubblicana e al nostro presidente della Repubblica». Nel 2003 i discendenti maschi di re Umberto II poterono rientrare in Italia.
Qualcuno mi sa dire il nome dell’intervistatore per caso?
Alain Elkann
@@AldoFanoli grazie mille
Grande. Montanelli unico a dire la verità su Gronchi! Ora dicono su Rai storia che era un buon presidente; Gronchi il grande corruttore! Grazie
Da 5:24 a 5:55 sono rimasto molto colpito dalle affermazioni di Montanelli perché nonostante l'odierna incompatibilità tra Israele e la pace nel mondo, la storia e la cultura tradizionale di Israele sono già di per sé una certezza identitaria che dovrebbe essere sì rispettata, ma soprattutto riconosciuta. Purtroppo al giorno d'oggi in pochi si interessano degli insegnamenti delle religioni ed ancor meno riconoscono in esse un valore culturale. Israele è sempre stato una parte importante della cultura occidentale ed è giusto che lo sia sempre. D'altra parte, penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che la politica moderna di Israele (che poco ha a che fare con i valori culturali tradizionali degli israeliani) necessiti di un'urgente revisione. Così come è parte del mondo occidentale, Israele è da sempre un'importante parte storica del mondo medio-orientale ed essendo una porta tra due mondi (come la fu Bizantium) è giusto che la sua identità sia riconosciuta dai suoi stessi figli. È giusto infatti ricordare che l'Islam deriva dal Cristianesimo, che a sua volta deriva dall'Ebraismo. Attraverso la violenza, nel tempo, numerose nazioni hanno tentato di appropriarsi territorialmente di Sion e di cancellare la sua identità: questo non deve avvenire. Ciò che deve avvenire, invece, è che lo stato di Israele metta da parte l'orgoglio con cui nega i propri crimini nel mondo ed attraverso la diplomazia riscopra la tradizione Ebraica (che non è la banconota; l'Ebraismo è nato molto prima della cassaforte).
L'audio è in ritardo. Ad ogni modo è stata un'intervista piacevole da ascoltare, Montanelli sapeva di cosa stava parlando e lo raccontava con un'impeccabile neutralità e note di grande saggezza. Un vero personaggio.
Di Pietro, quello che chiedeva le m...... per il proprio partito!"